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Qual è lo scopo?

CONDUCTIVE EDUCATION


Lo scopo è insegnare e accompagnare i bambini a raggiungere ciò che vogliono, offrendo la motivazione per trovare la loro strada e rendendoli in grado di essere nel presente, ma soprattutto nel futuro, autonomi ed indipendenti, con un loro consapevole percorso personalizzato che passa attraverso l’apprendimento. Nei casi di bambini con gravi disabilità motorie, la Conductive Education aiuta a superare alcuni problemi ci carattere pratico, come mangiare, aiutare la mamma a mettere il pannolino, sedersi sul vasino, vestirsi, lavarsi, tutte azioni molto semplici ma che infondono autostima nel bambino, sollevano il genitore non solo nell’accudimento quotidiano a casa, ma anche a scuola e nella società in genere. Lo scopo non è quello di riabilitare in senso lato, ma di insegnare a loro e alla loro famiglia una modalità di autoapprendimento.

 

 

Metodologia

I vari gradi di disabilità motorie sono causa di notevoli problematiche per i bambini e le loro famiglie, anche quando vengono supportati dei servizi territoriali. I supporti terapeutici ed i vari ausili forniti dai servizi sanitari, che hanno la primaria funzione di riabilitare il bambino, per vari aspetti, non sempre sono in grado di assolvere anche alla finalità che va verso un’educazione all'autonomia quotidiana del bambino o il sostegno alla famiglia. Nasce la necessità da parte dei genitori di intervenire con maggiore efficacia sugli aspetti che vanno verso il recupero delle risorse residue, con un metodo completo di apprendimento attraverso il quale è possibile imparare a compiere in modo specifico e consapevole normali attività quotidiane. La metodologia è basata sul concetto secondo cui i disturbi motori comportano difficoltà di apprendimento ed il programma educativo fa leva sul dato di fatto che i bambini con disabilità motorie, per compiere delle azioni, anche le più semplici, necessitano di un diverso ed ulteriore apprendimento. La Conductive Education suscita reazioni spontanee agli stimoli esterni e si basa sulle capacità naturali del bambino di sviluppare, nell’ambito delle proprie competenze, delle strategie appropriate in grado di interagire con i vari ambienti in cui il bambino si trova. Il gioco, l’inventiva, il canto, la filastrocca, favoriscono l’elaborazione di un pensiero attraverso un processo cognitivo che viene collegato emotivamente all’azione da compiere, per capire così come eseguirla con successo. Coinvolge l’intera famiglia, si basa sulla fiducia nelle capacità del bambino e in quelle del genitore, accoglie le difficoltà e studia le soluzioni, valuta concretamente e attentamente le possibilità, le alternative ed i limiti, proietta al cambiamento, richiede collaborazione attiva, partecipazione e coinvolgimento. Punto di partenza di questo percorso è una valutazione personalizzata eseguita con appositi strumenti e test per valutare le capacità del singolo bambino e le sue possibilità di potenziamento a cui faranno seguito specifici percorsi. I percorsi potranno essere individuali e di gruppo e, in alcune fasi di lavoro, è prevista la partecipazione diretta dei genitori con il preciso intento di affiancare il proprio figlio senza sostituirsi a loro nelle azioni e nei movimenti.

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